Possibile ruolo della Ranolazina nella fibrillazione atriale dopo cardioversione elettrica
I farmaci antiaritmici attualmente disponibili per il trattamento della fibrillazione atriale presentano importanti limitazioni.
Ranolazina è un farmaco antianginoso con un profilo di sicurezza favorevole, e con proprietà elettrofisiologiche che ne indicano un potenziale ruolo nel trattamento della fibrillazione atriale.
L'obiettivo di uno studio ( RAFFAELLO [ Ranolazine in Atrial Fibrillation Following An ELectricaL CardiOversion ] ) è stato quello di valutare la sicurezza e l'efficacia della Ranolazina nella prevenzione della recidiva di fibrillazione atriale dopo cardioversione elettrica di successo, e di stabilire la dose più appropriata per questo farmaco.
Nello studio prospettico, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase II, a gruppi paralleli, di dose-ranging, i pazienti con fibrillazione atriale persistente ( 7 giorni - 6 mesi ), 2 ore dopo la conversione elettrica di successo, sono stati assegnati in modo casuale a placebo, Ranolazina 375, 500 o 750 mg bid ( due volte al giorno ).
L'endpoint primario era il tempo alla prima recidiva di fibrillazione atriale.
Dei 241 pazienti randomizzati, 238 hanno assunto almeno una dose di farmaco.
La Ranolazina ha dimostrato di essere sicura e tollerabile.
Nessuna dose del farmaco ha prolungato in modo significativo il tempo alla recidiva di fibrillazione atriale.
La fibrillazione atriale è andata incontro a recidiva nel 56.4%, 56.9%, 41.7% e nel 39.7%, rispettivamente, nel gruppo placebo, e nei gruppi Ranolazina 375 mg, 500 mg e 750 mg.
La riduzione complessiva della recidiva di fibrillazione atriale nei gruppi combinati 500 e 750 mg era al limite della significatività rispetto al gruppo placebo ( p=0.053 ) ed è risultata significativa rispetto al gruppo Ranolazina 375 mg ( p=0.035 ).
In conclusione, nessuna dose di Ranolazina ha prolungato significativamente il tempo alla recidiva di fibrillazione atriale.
Tuttavia, i gruppi combinati di 500 e 750 mg hanno ridotto le recidive di fibrillazione atriale, indicando un possibile ruolo per questo farmaco nel trattamento della fibrillazione atriale. ( Xagena2015 )
De Ferrari GM et al, Heart Rhythm 2015; Epub ahead of print
Cardio2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...